Rubrica di cucina Italiana di piatti prevalentemente regionali a cura di Giorgio Giorgetti
La più antica pasta fatta in casa: cavatelli!
Ben ritrovati, amici!
Oggi facciamo un tipo di pasta che ha una ricetta più antica fra tutte: siamo in Puglia, essa viene realizzata a mano con semola di grano duro: i Cavatelli!
Questo tipo ti pasta appartiene alla tipologia "trascinata" per via del movimento necessario per realizzarla, da cui il nome con cui è chiamata in Puglia è: "strascinata".
Con questa ricetta, voglio fare onore a mio suocero, in quanto i cavatelli appartengono al periodo del regno Federico II di Svevia, dove, in Puglia, nel nord foggiano, vengono definiti in un antico documento come impasti oblunghi e rotondi, calcati con un dito per avere una forma incavata. Non ho trovato nessuna difficoltà a realizzare a mano i cavatelli, soprattutto con la dovuta pratica che ho acquisito in questo periodo.
Per me è ancora tutta una gran bella scoperta, la pasta fatta in casa!
Ovvio, non sono una massaia abile a farne chili, ma il mio diletto mi porta a buoni risultati....
Vi insegno come fare partendo semplicemente da farina e acqua.
Volete provare anche voi?
Avanti, mettiamo le mani in pasta!
Ingredienti
- 500 g semola rimacinata di grano duro (misto farina 00 e/o semola)
- 250 ml acqua tiepida (40°/50° C)
- 2 cucchiai olio extravergine d’oliva
- sale q. b.
Procedimento
A. Disponetela farina realizzando un piccolo mucchio con fontana al centro. Aggiungete acqua e sale poco la volta, poi l’olio, e impastate a mano. Di tanto in tanto sarà opportuno infarinare la spianatoia (capite benissimo quando sarò necessario farlo).
B. Il risultato sarà un composto compatto, liscio,omogeneo. Lasciate riposare per circa mezz’ora, così che l’impasto per i cavatelli perda elasticità e possa essere facilmente steso sul piano di lavoro. Prendete un pezzo per volta e realizzate un piccolo rotolo, da cui prendere un tocchetto largo non più di 1 cm circa.
C. Esercitate una piccola pressione e scavate il cavatello al suo interno, arricciandone i bordi. Continuate così fino ad esaurire l’impasto.
Successivamente lasciateli riposare sulla spianatoia o in frigo per un paio d’ore, dopo averli spolverizzati con la semola. Passato il tempo necessario a farli seccare, i cavatelli saranno pronti per la cottura in acqua bollente, in seguito alla quale potrete mescolarli con una serie infinita di condimenti a piacere!
Consiglio goloso
Ottimi con salsiccia e pomodoro. In alternativa anche con ragù di carne, oppure semplice pomodoro, melanzane e ricotta salata, o ancora meglio con i broccoli!
Abbinamento
Un primo piatto succulento da abbinare a due rossi di media struttura:
Fragore, il cru dell'Etna dalla spiccata mineralità;
Angheli, il blend di Merlot e Cabernet Sauvignon con un morbido tannino.
Ci sentiamo il prossimo venerdì con un'altra ricetta appetitosa e tutta italiana!
Buona cucina a tutti!
Giorgio Giorgetti
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