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Amici di viaggi

Rubrica di viaggi - Speciale Borghi più belli di Italia a cura di Maria Grazia Lombardo

Aria di mare, aria di CONCA DEI MARINI!


Ben ritrovati, cari amici!

Oggi respiriamo aria di mare: andiamo a CONCA DEI MARINI, il paese delle scalinatelle. Luogo incantevole nella costiera amalfitana, in provincia di Salerno. Tre km di costiera, in una superficie tra le più piccole d’Italia, chiamato così per la conformazione a conca, costruito su due livelli: il primo dedicato alle cantine e ai depositi, dove gli abitanti conservano le attrezzature per la pesca, in modo tale da isolare il terreno dal secondo piano. In basso ci sono le casette a filo d’acqua che si specchiano in una piccola baia, in alto sulla collina, case imbiancate a calce, tra orti, uliveti e le terrazze di limoneti che scendono al mare. Tutti i luoghi del borgo sono collegati da “scalinatelle” che fanno strada ai nostri passi tra i profumi delle erbe aromatiche

Iniziamo la visita dalle sue chiese più importanti, ce ne sono ben sei, tutte situate in punti panoramici.


CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA: edificio a tre navate in stile barocco, sorto sulle rovine di un tempio pagano.


CHIESA DI SAN PANCRAZIO: edificio duecentesco elegante e raffinato. Inserito in un contesto paesaggistico davvero unico, circondato da un uliveto secolare. All’interno tre navate che ospitano numerosi dipinti di artisti napoletani. Legata alla leggenda delle “Janare” nome che deriva da janua (porta), venivano attribuiti vari poteri a queste donne (fatture, filtri d’amore e pozioni contro il malocchio). Riti augurali e di superstizione che venivano fatti per proteggere la casa dal malocchio. Esse si incontravano presso questa chiesa. Si cercava di tenerle lontane poiché si temeva una loro vendetta. Alcuni sostengono che con questo loro comportamento bizzarro riuscivano a dare sfogo ai loro impulsi sessuali nei momenti di assenza dei loro mariti, impegnati nella navigazione.


CHIESA DI SANTA MARIA DI GRADO: edificata in posizione a strapiombo sul mare, custodisce il capo di San Barnaba.


CHIESA DI SAN MICHELE ARCANGELO, la CAPPELLA DELL’IMMACOLATA e la CAPPELLA DELLA MADONNA DELLA NEVE: situata presso la marina, il 5 agosto viene celebrata una solenne festa con una processione via mare, fu edificata appositamente nella marina per permettere ai marinai e ai visitatori di giungervi con notevole facilità. E’ presente un altorilievo raffigurante la madonna con il Bambino, proveniente dall’Oriente come lascia credere l’iscrizione che reca nella parte inferiore in greco cirillico.



MARINA DI CONCA: piccola baia circondata da casette bianche, rappresenta il principale stabilimento balneare del paese, porto in cui attraccano le imbarcazioni dei pescatori locali. In tempi molto remoti qui si concentravano tutte le attività del posto, dalla pesca con la tonnara ai traffici marittimi, vi era l’usanza, dal XVII sec. di eleggere pubblicamente il sindaco nel mese di agosto. Marina di Conca divenne famosa tra gli anni sessanta e settanta per aver ospitato molti personaggi famosi, Gianni Agnelli, la principessa Margaret d’Inghilterra, Jacqueline Kennedy Onassis che nel 1962, di ritorno da una visita a Ravello, altro paese della costiera amalfitana, vi sostò per un bagno. Nel maggio 1996 la zona fu colpita da una grossa frana, dovuta al distaccamento delle pareti rocciose retrostanti, non provocò vittime ma distrusse alcune costruzioni qui situate, rese inagibile la spiaggia per sei anni. Nel 2003 è stata segnalata da Lega Ambiente tra le 11 migliori spiagge d’Italia.


CONVENTO DI SANTA ROSA: fondato nel 1681 si affaccia sul mare, non è più in uso dal 1912, meta religiosa importante, conosciuto per essere il luogo dove è stato inventato il DOLCE SANTA ROSA, una sfogliata napoletana nata per caso. Nel settecento le suore domenicane dedite alla preparazione del pane e di dolci, diedero vita a questa prelibatezza di cui non immaginarono nell’immediato la fama che avrebbe avuto: era rimasta una porzione di pasta e per non buttarla via ne stesero una parte in una pirofila con crema fatta di semola di farina, latte e zucchero, con pezzi di frutta secca di loro produzione e amarene sciroppate, dopo aver coperto il tutto con l’altra parte di pasta infornarono il preparato, nasceva così la famosa e buonissima “santa rosa”. Ogni anno il 30 agosto si svolge una manifestazione per celebrare questo dolce in onore della Santa.


CAPO CONCA: punto incantevole, roccia a picco sul mare, dove sorge la TORRE SARACENA: antica torre di guardia cinquecentesca, fatta costruire dal vice re di Napoli, Pedro De Toledo, a difesa del territorio contro le invasioni dei turchi, è composta da una grande sala al di sopra della quale sono situate due piccole stanze riservate alle guardie. Dopo la sconfitta dei turchi a Lepanto, la torre perse importanza e usata a scopo cimiteriale a causa della bassa mortalità. Questo non cambiò il suo fascino, si racconta che due signore americane, rimaste conquistate dal luogo, si inginocchiarono e pregarono Dio affinché fossero sepolte lì. Fu destinata a questo uso fino al 1949, in seguito restaurata dall’Amministrazione Comunale che divenne proprietaria, la destinò a Museo. Il sentiero che si percorre per raggiungerla è uno dei più affascianti della costa. Si ha la sensazione di non essere in costiera ma in un paradiso selvaggio del Nord Europa, incontaminato dove l’azzurro del cielo viene inghiottito dal mare, lontani dal caos qui trionfa un silenzio e una pace sconfinata.

GROTTA DELLO SMERALDO: vera perla del borgo! E’ una cavità profonda 30 mt. ricoperta per una parte dal mare. Le acque acquisiscono un colore verde smeraldo grazie ai raggi del sole che filtrano all’interno. Sono presenti lunghe colonne di stalattiti e un Presepe sommerso in ceramica bianca depositato sui fondali da sub. Ogni anno, in occasione del Natale, si svolge una suggestiva processione subacquea. La grotta è raggiungibile con un battello da Amalfi oppure con le scale o l’Ascensore dalla strada “amalfitana”.

Molte sono le manifestazioni, tra queste la festa del Santo Patrono, Sant’Antonio da Padova il 13 giugno, è tradizione donare tra le offerte anche oggetti preziosi, soprattutto anelli che rimandano al miracolo dell’anello perduto.

Tra le specialità oltre i moltissimi piatti con pesce fresco locale, troviamo il CONIGLIO NELLE FOGLIE DI LIMONE, vecchia preparazione che facevano le nonne dal sapore veramente squisito. Meritano di essere citati i “POMODORINI A PIENNOLO” (ovvero a campanile) tipici della zona, appena raccolti vengono legati a grappolo con una corda e tenuti all’ombra per conservarli tutto l’anno, l’aria marina ricca di iodio ne conferisce un sapore particolare, rendendoli un ingrediente speciale nelle zuppe di pesce. Lasciamo questo bellissimo borgo di pescatori, anche se oggi vive soprattutto di turismo non ha perso il suo fascino.

Ci ritroviamo la prossima settimana per scoprire altri meravigliosi borghi!

Maria Grazia Lombardo

 


Maria Grazia Lombardo Per il lavoro non poteva concedersi molti viaggi, ma raggiunta la pensione insieme a suo marito Vittorio, scoprono quanto sia bello viaggiare. Insieme sono diventati viaggiatori incalliti alla ricerca di Borghi italiani. "Adoriamo viaggiare in libertà, alla ricerca dei Borghi più belli di Italia, e non solo, siamo alla ricerca di storie, origini e leggende legate ai posti che visitiamo. " Questa passione, Maria Grazia ce la trasmette scrivendo per il Blog "Love you Toscana" con la rubrica: "Amici di viaggio - speciale Borghi più belli di Italia" di cui ne è l'Autrice. Lascia un tuo commento, la tua opinione - dopo la lettura - è preziosa! #viaggiare#travel#italy#viaggio#italia#viaggi#instatravel#travelblogger#travelgram#vacanze#travelphotography#travelling#photography#instagood#traveling#holiday#mare#photooftheday#picoftheday#love#tourism#trip#wanderlust#turismo#summer#umbria#igersitalia#volgoitalia#instagram#borghiantichi


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