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Amici di viaggio

Rubrica di viaggi a cura di Maria Grazia Lombardo

Girovagando per la provincia di La Spezia: Varese Ligure


Ben ritrovati Amici!

Oggi vi porto nella provincia di La Spezia, nell'alta Val di Vara, VARESE LIGURE.

Splendida località a 53 km da La Spezia e 74 da Genova, di recente ha ricevuto la “BANDIERA ARANCIONE”, riconoscimento per la qualità turistico-ambientale che il TOURING CLUB assegna ai comuni italiani migliori. Si trova in alta Val di Vara, alla confluenza del torrente CROVANA con il fiume VARA, anche in questa piccola località si respira un’aria medievale. La sua posizione è molto strategica infatti è posta all’incrocio delle strade transappenniniche dirette verso Parma e Tortona. Le vie che partono da Sestri Levante e Luni a VARESE LIGURE trovano facile accesso alla Pianura Padana favorendo così un mercato di scambio.


I resti rilevati sotto il CASTELLO DEI FIESCHI, fanno pensare all’esistenza di un insediamento di epoca bizantina. Ad avvalorare questa ipotesi sono alcuni luoghi come “IL MONTE DEI GRECI”, la località BASELICA (che potrebbe indicare una selva imperiale o una strada) e il quartiere di GRECINO. Le chiese di PORCIORASCO e OSSEGNA (quest’ultima nel Comune di Maissana) sono tracce della presenza longobarda e dei Monaci di San Colombano di Bobbio. All’inizio del XI secolo, furono presenti i Conti filiscani di Lavagna che nel 1161 ottennero l’investitura dell’Imperatore Federico I. Alla fine del XII secolo, i rami dei conti Fieschi e Pinelli si stabilirono nell’attuale CASSEGO, iniziarono disboscamenti, furono costruiti edifici in legno, fu arricchita l’agricoltura e l’allevamento.


Varese Ligure

Vari furono i conflitti delle due casate, alla fine i Fieschi conquistarono la supremazia dell’Alta Val di Vara entro la fine del XIII secolo, fondando un borgo che potesse diventare il Feudo della vita dell’intera zona. Furono costruite case a girotondo in muratura e senza aperture esterne tutte uguali tra di loro che costituivano la difesa del paese, insieme alla TORRE FORTIFICATA DELLA PIEVE, fuori dall’abitato e la FORTEZZA DI MONTE TANANO. Queste case sono formate da due piani con il primo porticato adibito a magazzino o laboratorio, mentre i piani superiori fungevano da abitazione. Amministrarono il Feudo fino al 1386, anno in cui il Doge genovese, ANTONIO ADORNO, lo acquistò dal Conte CARLO FIESCHI. Nel 1472 Varese Ligure passò ai Landi, feudatari dell’Alta Val di Taro.


Grazie a un matrimonio con una componente della Famiglia Fieschi, il borgo ritornò di proprietà di quest’ultima che lo tenne fino al 1547 passando poi, alla Repubblica di Genova diventando un importante punto strategico genovese in terra spezzina. Dopo vari passaggi di proprietà nel 1815 fu inglobato nel Regno di Sardegna, nel 1862 assunse l’odierna denominazione di VARESE LIGURE.

Il CASTELLO costruito dalla Famiglia Fieschi si trova fuori dal Borgo rotondo, fu residenza dei Podestà dal XVI al XVIII secolo, per poi diventare abitazione privata. Attualmente si possono visitare le prigioni sottostanti, il salone di rappresentanza e i camminamenti del contrafforte. A nord del paese, i conti costruirono un palazzo di cui resta soltanto il muro settentrionale, costituiva il lato sud del quadrilatero del “CASTELLO DEI FIESCHI”; oggi è un edificio privato dove si tengono mostre e convegni.

Nel centro del Borgo Rotondo si trova la “CASA DELLA REGIONE o DEL CAPITANO” dove un tempo si amministrava la giustizia. Una lunga serie di archivolti, stretti vicoli collegano i vari bracci della circonferenza del Borgo Rotondo, al centro la PIAZZA DEI FIESCHI dove si svolgeva il Mercato, troviamo scalette e anfratti che caratterizzano le case che costituiscono la planimetria circolare del paese stesso. PALAZZO FERRARI nella cui cappella fu celebrato il matrimonio tra DOMENICO PALLAVICINI e LUIGIA FERRARI resa immortale dalla poesia del Foscolo. Troviamo la CHIESA DI SAN FILIPPO NERI, si può ammirare la curiosa insegna ad affresco dell’ALBERGO DELLA POSTA”, la CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA, L’ORATORIO DEI SANTI ANTONIO E ROCCO, L’ORATORIO DI SANTA SABINA, oggi sede di attività culturali.


Seguendo la collina all’uscita del borgo, si arriva al torrente CROVANA, dove si trova il quartiere GRECINO, passando l’omonimo ponte si può ammirare un’arcata che risale al 1515, dalla parte destra di esso si può ammirare un bassorilievo in arenaria raffigurante Nascita, Morte e Resurrezione di Cristo. Il ponte è pedonale, si può percorrere dal centro di Varese. Nel 1975 è stato costruito un “MUSEO CONTADINO” rinnovato nel 2005, contiene una collezione di oggetti risalenti alla fine dell’Ottocento. Vi sono vari utensili che si usavano per i cicli di produzione di latte, vino, grano, mais, castagne e canapa, ci sono anche manufatti come la rastrellina per i mirtilli e la fiocina per pescatori, attrezzi del boscaiolo, falegname, costumi tipici della casa contadina.

Si ha la sensazione di vivere nel medioevo ammirando il paesaggio del borgo con le sue frazioni ricche di chiesette, campanili, ruderi di castelli e fortificazioni. Si possono fare bellissime passeggiate, praticare trekking, equitazione, mountain bike, pesca sportiva, escursioni gratuite (Centro educazione Ambientale).


In questo paese sorge la più potente centrale elettrica eolica della Liguria, un potente impianto eolico che genera una potenza di 6,5 gigawattori all’anno.

Varese è detta anche Valle del Biologico, sono più di 40 le aziende che operano in questo settore, fanno parte delle cooperative locali, producono carni e formaggi biologici. Il fiume offre agli appassionati di pesca trote e anguille. Tra gli eventi ricordiamo: a novembre la CASTAGNATA e la FIERA DI SAN MARTINO, I MERCATINI DI NATALE a dicembre, VARESE LIGURE LIVE, in tutte le piazze si esibiscono varie Band con genere di musica differenti. Nel mese di maggio, FESTIVAL NAZIONALE DEL BIOLOGICO E DELLE BUONE ENERGIE, nel mese di giugno e nel mese di agosto RAPPRESENTAZIONI LIRICHE e OPERISTICHE.

Tra le specialità gastronomiche ricordiamo: i CROXETTI, dischetti di pasta decorata con disegni floreali da condire con salsa di noci o pinoli. TAGLIATELLE DI FARINA DI CASTAGNA con pesto o ricotta, TORTE DI VERDURA, CASTAGNACCIO.

Piatti tipici del borgo il CIUPPIN, zuppa di pesce considerata in passato un cibo povero preparato con pesce di scoglio e avanzi di pane raffermo, LASAGNE AL PESTO, MINESTRA DI CECI. Da non perdere il PACIUGO, mescolanza di più sapori, tipico gelato ligure, nasce a base di crema di vaniglia insaporita con amarene snocciolate e sciroppate e il loro succo.

Oggi si prepara con altri tipi di frutta tagliata a pezzettini con vaniglia o fior di latte, non manca la versione al cioccolato. RAVIOLI DOLCI, mix di latte, uova, albumi, burro frullati con aggiunta di farina e lievito, si ricavano dei dischetti di pasta che vengono riempiti di crema pasticcera e poi fritti in olio bollente. Tutte queste bontà sono accompagnate dai vini SCIACCHETRA’, SARTICOLA, VERMENTINO.

Infine ci deliziamo con il MIELE di PROPOLI, di MELATA e di ERICA.


Terminiamo qui la nostra visita, a presto Amici carissimi!

Maria Grazia Lombardo


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