Rubrica di viaggi a cura di Maria Grazia Lombardo
Un romantico tuffo tra Medioevo e Rinascimento: ACQUASPARTA
Carissimi amici,
questa settimana, dopo aver visitato molti borghi della Liguria, ci spostiamo in un’altra regione ricca di storia: l’Umbria, ad ACQUASPARTA, borgo del Rinascimento in provincia di Terni. Passeggiando nel paese facciamo un romantico tuffo tra Medioevo e Rinascimento, l’Umbria offre luoghi senza tempo in cui camminando semplicemente, si può rimanere letteralmente affascinati dalla bellezza che sprigiona ogni scorcio.
ACQUASPARTA: il Borgo delle acque, San Francesco si fermava in preghiera e si dissetava con le benefiche acque del luogo. Sorge su un’altura di 350 mt. S.l.m., domina la valle del Naia, un affluente del Tevere, preziose sono le acque minerali provenienti dalle sorgenti dell’Amerino e Furapane, nacque come “pagus” romano lungo la via Flaminia, infatti sotto il paese sono visibili i resti di un ponte romano sul quale è stata edificata la CHIESA di SAN GIOVANNI IN BUTRIS, del XIII secolo, già proprietà dei Cavalieri di Malta. Per la sua posizione strategica e per la sua ricchezza di acqua si pensa che il paese venisse utilizzato come luogo di sosta dalle truppe romane durante gli spostamenti.
In epoca rinascimentale Acquasparta raggiunse il massimo del suo splendore, infatti il palazzo più bello e PALAZZO CESI, risale a quel periodo, progettato nel 1564 da Giandomenico Bianchi, fu ultimato attorno al 1579, dimora del duca Federico Cesi che ospitò l’illustre Galileo Galilei. Conservato in buone condizioni, è stato sede dell’ACCADEMIA DEI LINCEI, oggi ospita esposizioni e convegni. Le sale interne sono adornate da affreschi degli Zuccari e hanno soffitti a cassettoni finemente intagliati. CHIESA DI SAN FRANCESCO del 1294, semplice di aspetto, romano-gotica, tipica francescana umbra, dello stesso periodo la CHIESA DEL SS. SACRAMENTO, esempio di architettura dell’epoca, racchiude all’interno un mosaico romano proveniente dall’antica città di Carsulae, incastonato nel pavimento. Da non perdere il CASTELLO DI CASIGLIANO, comprendente la località di Selvarelle, la caratteristica frazione di Rosaro, il bellissimo Castello feudale di Portaria, frazione ricca di Torri di Macerino, a cavallo di un importante snodo stradale che immetteva nella valle di Spoleto. La TORRE DELL’OROLOGIO del 200 si erge nella piazza davanti a Palazzo Cesi, presenta un pavimento a riquadri di travertino e spinata in laterizio. Le TERME DI AMERINO in San Nicolò Acquasparta (in stato di abbandono) la leggenda dice che fu San Francesco affaticato visitando questa terra, fece sgorgare l’acqua dalla roccia. Le acque sono ricche di calcio, potassio, magnesio e molto leggere. CHIESA DEI SANTI FILIPPO E GIACOMO in Portaria di Acquasparta fu costruita dopo il Mille usando materiali della città romana di Carsulae.
Tra gli eventi: l’ANTICA FIERA LINCEA DI NATALE, si svolge lungo c.so Lincei, in p.za Cesi e c.so Umberto I dal 7 dicembre al 4 gennaio. IL PRESEPE VIVENTE per le vie del borgo il 26 dicembre, 1 e il 6 gennaio. CARNEVALE DEI BAMBINI, CONCERTI, MUSICA, ENOGASTRONOMIA, FESTA DEL RINASCIMENTO, in onore del duca Federico Cesi, si svolge a giugno, rievoca gli antichi splendori del paese in un’atmosfera seicentesca, con il “Grande gioco dell’Oca” in Piazza e il “Grande Corteo dei Doni”: convegni, cortei, laboratori, taverne e gare tra le Contrade. Tra i partecipanti al corteo gli sbandieratori di Amelia: prima del Corteo c’è il “Ristoro del Principe” con degustazioni di porchetta e salumi accompagnati da birre artigianali e vino del territorio. PIZZA SOTTO IL FUOCO, farcita con salumi e carne arrosto aspettando il pubblico insieme al piatto tipico di ogni contrada. Stinco di maiale arrosto, lumache e pasta del papa con le fave e pancetta per la contrada “TAVERNA DEL GHETTO”. Bavette di Olimpia Orsini, costata principesca, piatto rinascimentale e birra artigianale “la Dama” per la contrada “TAVERNA DI PORTA VECCHIA”.
Gnocchetti del Santo Cristoforo e oca arrosto con patate per la contrada “TAVERNA DI SANCRISTOFORO”. Le tre contrade si sfidano in prove di abilità con la giostra dei Tamburini sonanti e prima sfida culinaria: il piatto rinascimentale. Le sere saranno occupate dalla sfida del teatro di contrada, spettacoli unici per Feste di questo genere. La sfida finale, Il Grande Gioco dell’Oca, deciderà il vincitore. Nel mese di Giugno è attivo anche il servizio “Turista per caso” con i Figuranti di Acquasparta che portano i turisti a scoprire le bellezze del Borgo con visite guidate e la priorità della prenotazione nelle Taverne. SAGRA DELLA TORTA AL TESTO nel mese di luglio, SAGRA DEL VINO NOVELLO nel mese di novembre.
Tra i prodotti tipici ricordiamo la caciotta e il pecorino, specialità al tartufo, alle noci, al peperoncino e al pepe nero. Olio extra vergine, castagne, fagioli cannellini, lardo di cinta, i Picchiarelli (tipica pasta fatta in casa da condire con sugo piccante, le pizze al testo, torte salate cotte su testi in ghisa da farcire con formaggi umbri o verdure. Per quanto riguarda i vini troviamo il Fragorosa IGT Rosato, il Benevolo IGT bianco e il Vallantica Ciliegiolo.
Termina qui il nostro viaggio alla prossima settimana.
Maria Grazia Lombardo
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