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Amici di viaggio

Rubrica di viaggi - Speciale Borghi più belli di Italia a cura di Maria Grazia Lombardo

Il Borgo sospeso


Carissimi amici, ben ritrovati!

Avete mai visto un Borgo Medievale sospeso tra lago e montagna? Oggi vi porto a CANALE DI TENNO: si trova su uno sperone di roccia a pochi passi dal Lago di Garda, le sue case sono in pietra abbarbicate, piccolo nelle dimensioni ma non nel fascino, da lontano sembra un quadro, visitandolo si vive in una lontana dimensione nel tempo: ballatoi affacciati su viuzze silenziose, volte a botte, sottopassi e gerani che colorano le finestre, un paese silenzioso, fatto di pietra, legno e ferro, da scoprire passo dopo passo, meta ideale per un weekend.


Nasce nel periodo del basso medioevo, il centro abitato risale al 1211, quando Canale di Tenno fu citato in un documento che definiva il territorio di tenno insieme alle ville di Pastoedo, Gavazzo, Frapporta, Pranzo, Veduto e Calvola. Il suo nome, Canale, deriva dalla ricchezza d’acqua che circonda il Borgo. Si trova sulle colline a nord del Benaco, a circa 600 mt. di altezza in pendio tra il Lago di Garda e le Alpi, a sud delle Dolomiti del Brenta con l’altopiano di Flavè alle spalle. Il villaggio rurale medievale è rimasto intatto nella sua fondazione, con le vie principali che si incrociano, formando una piccola piazzetta. Si possono ammirare negozietti caratteristici che vendono artigianato e alimenti di produzione locale come l’olio d’oliva, miele, grappa e castagne.

Passeggiando tra i vicoli dominati da arcate in pietra, che collegano le vecchie abitazioni, si nota sulle facciate di queste ultime, decorazioni, insegne volte a ricordare i mestieri del passato e affreschi. La decorazione di maggior livello è opera di Gianni Longinotti, pittore padovano attivo nella seconda metà del novecento, che acquistò una casa qui. L’affresco del noto artista è visibile sulla facciata di CA’ DINA, un tempo la sua abitazione. CHIESA PARROCCHIALE DELL’IMMACOLATA: si trova nella zona alta dell’abitato di Gardula, su una piccola piazza, circondata in parte da un muro di rinforzo. L’antica pieve venne citata documentalmente la prima volta nel 1204. Nella prima metà del XVI secolo, fu eretta la Torre campanaria, verso la fine venne ampliata la parte posteriore absidale, dove all’epoca si trovava il cimitero.

Alla fine del secolo successivo una parte dell’antico edificio fu oggetto di ricostruzione, nel 1711 la torre campanaria venne sopraelevata. Vi fu un nuovo ampliamento e fu decorato con stucchi secondo lo stile rococò. Sul portale principale della facciata è scolpito lo stemma del cardinale Adriano Castellesi con una targa marmorea in memoria dei lavori da lui fatti eseguire all’inizio del XVI sec., anticamente la chiesa veniva indicata come la CA’ DEL CARDINAL.

CHIESA DI SAN LORENZO: si trova nell’estremità meridionale dell’abitato di Frapporta. Edificio romanico costituito da un’aula vasta sostenuta da contrafforti, abside semicircolare che all’esterno ingloba resti di plutei altomedievali provenienti dalla chiesa più antica. Raccoglie i primi esempi della pittura trentina dell’undicesimo secolo, vi sono testimonianze dell’iconografia gotica, rappresentata da un Giudizio Universale dipinto nel 1384 dal veronese Giuliano D’Avanzo.

CASTELLO DI TENNO: costruito alla fine del XII secolo. Tra il trecento e il quattrocento fu oggetto di battaglie e assedi. A seguito dei danni riportati fu restaurato alla fine del XV secolo. Nel 1920 perse il proprio mastio, conserva ancora le mura a scarpata e gli elementi di fortificazione del borgo sottostante.


LAGO DI TENNO: è uno dei laghi preferiti dai fotografi di paesaggi, grazie al colore delle sue acque che varia dal verde smeraldo all’azzurro zaffiro. Nel lago c’è un’isola segreta che compare solo quando il livello dell’acqua è molto basso, è conosciuta comeISOLA DELL’86”, perché quell’anno fu notata per la prima volta. Si possono fare passeggiate e il giro del lago che dura circa un'ora, in estate ci si può fare anche il bagno.

Per gli amanti delle escursioni è possibile prendere il sentiero 406 e raggiungere il rifugio Monte Calino “San Pietro”, il percorso dal lago al rifugio dura circa un’ora e mezza, con un dislivello di 400 mt., si gode una vista strepitosa sul lago di Garda.

Da non perdere la CASA DEGLI ARTISTI GIACOMO VITTONE, artista che alla fine degli anni sessanta scelse questo posto come “BUEN RETIRO”, un luogo piacevole in cui rilassarsi e trovare ispirazione. Ancora oggi pittori e scultori vi soggiornano ripagando l’ospitalità con le loro opere, arricchendo la collezione della Casa che organizza Mostre temporanee ed Eventi culturali.


MUSEO DEGLI ATTREZZI AGRICOLI: si trova nel Centro “Aldo Gorfer”, giornalista e scrittore trentino. Visitandolo si comprende il duro lavoro dei campi, la fienagione, il raccolto, si scopre cosa significa far filò: quando ci si riuniva in tanti al caldo della stalla, per parlare, filare la lana e raccontare favole che restavano impresse nella memoria dei più piccoli. Fuori dal borgo ci si imbatte in una statua curiosa, raffigurante tre uomini che discutono tra loro. E’ un monumento che celebra la “vicinia delle Ville del Monte”, un’antica forma di amministrazione autonoma che comprendeva Canale di Tenno e i Borghi circostanti.


CASCATA DEL VARONE: a soli quindici minuti di auto da Canale di Tenno c’è questo imponente salto d’acqua che si può ammirare passeggiando tra rocce e grotte, grazie a un sistema di scale e passerelle, circondate da un delizioso giardino. Uno scenario spettacolare che fu punto di riferimento di tanti viaggiatori europei tra la fine dell’ottocento e l’inizio del novecento, ispirò lo scrittore Thomas Mann per il suo romanzo “La Montagna Incantata”.

Tra gli eventi troviamo il “RUSTICO MEDIEVALE”: nelle prime due settimane di agosto si celebra una festa in costume che crea un salto temporale suggestivo in cui si esaltano le radici medievali del borgo anche con scene di vita vissuta, in una scenografia perfetta.


Altra manifestazione da non perdere sono i MERCATINI DI NATALE: si svolgono in un’atmosfera speciale: le bancarelle si trovano sui ballatoi o nelle cantine delle case, com’era nei secoli passati, diventa un vero villaggio incantato tra luci e profumi, degustazione del Vin Brulè e polenta. La Vigilia di Natale sfila nel borgo il corteo dei pastori, a Santo Stefano si allestisce il Presepe vivente.


Specialità gastronomiche: CARNE SALADA, piatto tradizionale trentino, composto da sottilissime fette di carne pregiata di bovino che vengono servite crude o appena scottate condite con un filo d’olio, meglio se quello del Garda con contorno di “fasoi” (fagioli). POLENTA E PEVERADA: piatto tipico con cipolla rosolata e pan grattato che verrà cotto con gli altri ingredienti.

Terminiamo il nostro giro fermandoci alla Locanda del Borgo nella piazzetta del paese dove potremo gustare un buon calice di vino pregiato.

Ci ritroviamo la prossima settimana per scoprire altri meravigliosi borghi!

Maria Grazia Lombardo


Maria Grazia Lombardo



Per il lavoro non poteva concedersi molti viaggi, ma raggiunta la pensione insieme a suo marito Vittorio, scoprono quanto sia bello viaggiare. Insieme sono diventati viaggiatori incalliti alla ricerca di Borghi italiani.


"Adoriamo viaggiare in libertà, alla ricerca dei Borghi più belli di Italia, e non solo, siamo alla ricerca di storie, origini e leggende legate ai posti che visitiamo. "


Questa passione, Maria Grazia ce la trasmette scrivendo per il Blog "Love you Toscana" con la rubrica: "Amici di viaggio - speciale Borghi più belli di Italia" di cui ne è l'Autrice.


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