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Amici di viaggio

Rubrica di viaggi - Speciale Borghi più belli di Italia a cura di Maria Grazia Lombardo

Un piccolo Borgo incantato...


Ben ritrovati amici e buona Epifania a tutti!

Anche oggi andiamo in un borgo piccolissimo: Bard in Val d’Aosta. Situato presso una gola posta vicino all’ingresso della valle, dove la valle della Dora Baltea tocca il suo punto più stretto. Nel punto in cui il fiume compie una brusca svolta, si innalza una roccia su cui si trova la fortezza ottocentesca, è collegato a Hone da un ponte sulla Dora, a circa 48 km da Aosta lungo l’antica via Francigena che nel medioevo univa Canterbury a Roma. Questo borgo rappresenta il comune più piccolo di tutta la valle d’Aosta. Passeggiando per le viuzze del centro è possibile imbattersi in edifici risalenti al XV e al XVI secolo. Tra questi il PALAZZO DEI NOBILI NICOLE, ultimi conti di Bard, risalente al settecento. Nella piccola piazza del paese troviamo la CHIESA PARROCCHIALE DELL’ASSUNZIONE DI MARIA, risalente al XII secolo. Altri edifici importanti d’epoca la CASA CHALLANT, CASA VALPERGA, CASA URBANO e CASA CIUGA.


Da visitare il MUSEO DELLE ALPI, la CAPPELLA DI ALBARD DI BARDNOSTRA SIGNORA DI CARAGGIO. L’ECOMUSEO DELLA CASTAGNA DI ALBARD, molto suggestivo il PONTE SULLA DORA BALTEA, la STRADA ROMANA DELLE GALLIE.



Il fiore all’occhiello di questo minuscolo borgo è il CASTELLO FORTE DI BARD, uno dei più belli della Val d’Aosta. E’ uno dei primi esempi di fortezza di sbarramento del primo ottocento ed è stato riaperto al pubblico nel 2006. Oggi ospita esposizioni di arte antica, moderna e contemporanea e tre mostre permanenti, visitarlo significa fare un viaggio nella storia: 14467 mq di superficie e 3600 mq di aree espositive. Forte di Bard si trova su un promontorio roccioso a 384 mt s.l.m., sulla sinistra della Dora Baltea. I primi insediamenti risalgono intorno al II millennio a.C., si pensa che il castello sia stato fortificato in epoca pre romana, anche se i primi documenti attestati riguardano il Re ostrogoto Teodorico nel VI secolo. Nel 1242 il forte fu espugnato da Amedeo IV di Savoia e passò sotto il dominio sabaudo. Nel 1661 divenne il presidio delle forze del Ducato di Savoia in Val d’Aosta. Nel 1704, nel corso della guerra di successione spagnola, l’esercito di Vittorio Amedeo II di Savoia si oppose a Bard alle truppe francesi. L’episodio più noto è quello del 14 maggio 1800, quando 40.000 uomini dell’Armée de réserve di Napoleone varcarono le Alpi attraverso il Gran San Bernardo per sorprendere l’esercito Austro-Piemontese.

Arrivati a Bard furono fermati dalla guarnigione di truppe austriache che presidiavano la fortezza. L’assedio durò due settimane fino a quando Napoleone, esasperato dalla resistenza dei soldati italiani e austriaci, fece radere al suolo il Castello di Bard. Nel 1827 Carlo Felice di Savoia affidò il progetto di ricostruzione all’ingegnere militare Francesco Antonio Olivero. I lavori durarono dal 1830 al 1838. Il risultato fu una fortezza suddivisa in tre corpi disposti su diversi livelli: l’OPERA FERDINANDO in basso, l’OPERA VITTORIO in quello mediano e la OPERA CARLO ALBERTO in alto. Alla fine del XIX secolo, il Forte cadde in disuso e fu adibito prima a carcere militare e poi a polveriera, fino a quando, dismesso nel 1975 dal Demanio Militare, nel 1990 fu acquisito dalla Regione Valle d’Aosta. Dopo alcuni interventi di restauro, il Castello è stato riaperto al pubblico nel 2006.


Oggi si mostra in tutta la sua imponenza con i tre livelli posti tra i 400 e i 467 metri, per un totale di 283 locali divisi tra l’OPERA FERDINANDO, la OPERA VITTORIO e l’OPERA CARLO ALBERTO.

L’OPERA FERDINANDO si divide in due corpi: inferiore e superiore, dove si trova il MUSEO DELLE FORTIFICAZIONI E DELLE FRONTIERE, questo propone un viaggio attraverso l’evoluzione delle tecniche difensive, dei sistemi di assedio e del concetto di frontiera. Alle spalle si trova l’opera mortai e la polveriera, che ospitano i locali destinati ai Laboratori didattici e alle mostre temporanee.


L’OPERA VITTORIO, situata a metà della Rocca, ospita le Alpi dei Ragazzi, un percorso interattivo di avvicinamento all’alpinismo dedicato ai più giovani. In alto si trova l’OPERA DI GOLA e l’OPERA CARLO ALBERTO, con il MUSEO ALL’AVANGURDIA che custodisce importanti collezioni di oggetti, manufatti, pietre e reperti riguardante la più importante catena montuosa italiana. L’Esposizione conta 29 sale che trattano i molti volti della montagna, con supporti video, fotografici e sonori, il museo è stato creato per essere adatto a visitatori di tutte le età. A pianterreno ci sono gli spazi dedicati alle mostre temporanee.

All’interno dell’OPERA CARLO ALBERTO si trovano le prigioni, 24 celle di detenzione disposte lungo quattro sezioni dove venivano rinchiusi i prigionieri. Oggi lo spazio ospita un percorso multimediale che illustra la storia dell’intera fortezza. In questa Opera vi è anche un Hotel raffinato ed elegante, ricavato nelle sale della vecchia guarnigione sopra il forno per il pane. Undici stanze esclusive per vivere l’esperienza di pernottare in un luogo ricco di arte e storia.

Il Forte di Bard offre molti laboratori e attività didattiche per i ragazzi delle scuole.

All’interno della fortezza c’è una Caffetteria e un Ristorante, dove poter gustare cibi tipici valdostani.


Attorno al castello è anche possibile fare un percorso paesaggistico che consente di ammirare tutte le bellezze che lo circondano: la Valle principale modellata dal Ghiacciaio Balteo, la Valle di Champorcher, la Corma di Machaby, il percorso della Dora Baltea, le Cascate e gli affluenti laterali, questo permette di conoscere le peculiarità geologiche, vegetazionali e faunistiche della zona.

Nel 2014 il Forte di Bard è stato scelto dalla Marvel per ospitare alcune scene di “Avengers: Age of Ultron”. E’ stato utilizzato come sede dell’Hydra, acerrima nemica dello Shield. Il Forte è il luogo dove Ultron mette a punto il suo piano di distruzione del pianeta. Da visitare anche il GEOSITO ARCHEOLOGICO, con formazioni geologiche e incisioni rupestri, risalenti al neolitico, c’è lo “SCIVOLO DELLE DONNE” (detta anche “PIETRA DELLA FERTILITA’”), una particolare lustratura allungata, prodottasi nel corso dei secoli. Secondo un’antica credenza, legata alla fecondità, scivolare su questa roccia in pendio, avrebbe permesso di guarire o prevenire l’infertilità.

La sommità della Rocca è accessibile sia attraverso un percorso pedonale che tramite una funicolare panoramica da cui si gode una vista mozzafiato su tutta la Valle che circonda il Borgo di Bard. Il Forte è privo di barriere architettoniche, è accessibile a tutti in ogni area, solo le prigioni non sono di facile accesso a visitatori con mobilità ridotta, a causa della pavimentazione a ciottoli.

Ci ritroviamo la prossima settimana per scoprire altri meravigliosi borghi!

Maria Grazia Lombardo




Maria Grazia Lombardo


Per il lavoro non poteva concedersi molti viaggi, ma raggiunta la pensione insieme a suo marito Vittorio, scoprono quanto sia bello viaggiare. Insieme sono diventati viaggiatori incalliti alla ricerca di Borghi italiani.


"Adoriamo viaggiare in libertà, alla ricerca dei Borghi più belli di Italia, e non solo, siamo alla ricerca di storie, origini e leggende legate ai posti che visitiamo. "


Questa passione, Maria Grazia ce la trasmette scrivendo per il Blog "Love you Toscana" con la rubrica: "Amici di viaggio - speciale Borghi più belli di Italia" di cui ne è l'Autrice.


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