Rubrica di viaggi - Speciale Borghi più belli di Italia a cura di Maria Grazia Lombardo
La piccola Venezia del Sud: CHIANALEA DI SCILLA
Ben ritrovati cari amici e buona sera!
Anche il Sud ha la sua Venezia: CHIANALEA DI SCILLA, denominata “la piccola Venezia del Sud”, borgo marinaro in provincia di Reggio Calabria, piccola gemma della Costa Viola, ricco di casette a picco sul mare, costruite direttamente sugli scogli e separate da piccole viuzze, proprio come i canali della Serenissima. Vicoli d’acqua, ovvero i canali marini si insinuano tra le caratteristiche casette dei pescatori e danno il nome all’abitato stesso, che sembra derivare dal termine “Piano della Calea” o “Canalea”, questi fungono da vero e proprio parcheggio per le barche tirate a secco, direttamente sotto casa. Altra caratteristica delle abitazioni di questo paese sono le MASCHERE APOTROPAICHE (volti mostruosi in ceramica, pietra o terracotta) poste sulle porte di ingresso, secondo la tradizione proteggevano gli abitanti della casa dagli spiriti maligni e dal malocchio, oggi queste maschere sono per lo più ornamentali.
Alcune abitazioni sorgono sulle palafitte e anche rinomati ristoranti di pesce, su queste inusuali piattaforme dispongono i loro tavoli per regalare alle coppie l’atmosfera romantica di una cena a pelo d’acqua. Sobborgo del comune di Scilla è la parte più antica, una terra intrisa di miti e leggende, che riecheggiano sin dai tempi di Omero, secondo il quale un gruppo di pescatori esuli troiani si stabilì su questi lidi, gli stessi dai quali Ulisse sfidò con grande audacia le sirene. Per non parlare della leggenda di Scilla, la splendida ninfa trasformata da Circe in un orribile mostro a sei teste, in forma di cagna dal bacino in giù “sxylax”, leggenda che aleggia su tutto lo Stretto di Messina.
Iniziamo il nostro giro dalla storica FONTANA RUFFO, su via Annunziata, fatta costruire dalla Famiglia tra il 1600 e i 1700. Arriviamo allo “SCARO ALAGGIO”, uno dei punti più fotografati di Chianalea, dove i pescatori ancorano le proprie barche, per terminare al porticciolo. Si hanno due alternative: proseguire verso la spiaggia di MARINA GRANDE, attraversando il tunnel, oppure tornare indietro e salire verso il CASTELLO RUFFO. Oltre alla Fontana Ruffo, tra i vicoli si possono ammirare altre antiche fontane che recano gli stemmi dei casati nobiliari come FONTANA TRE CANALI con mascheroni e fregi (1610) e la fontana IL CANALELLO.
CASTELLO RUFFO: la prima fortificazione fu edificata nel periodo della Magna Grecia nel V° secolo a.C. da Anassilao. Un importante avamposto di controllo sulle rotte marittime, mentre nel IX secolo, i Padri Basiliani qui costruirono un Monastero-Fortezza per difendersi dagli assalti dei Saraceni. Durante il medioevo si trasformò in Castello-Fortezza, aragonese fino a giungere al 1533, quando fu acquistato da Paolo Ruffo che lo restaurò, ottenendo il titolo di “Principe di Scilla”, per quasi tre secoli. Il loro stemma è impresso sopra il portale d’ingresso. Più volte danneggiato nel corso dei violenti terremoti del 1783 e del 1908, venne trasformato in ostello della gioventù, da qualche anno, dopo essere stato restaurato, i suoi spazi sono adibiti a centro culturale.
L’architettura del castello presenta elementi di diverse epoche con diversi torrioni, bastioni e feritoie, due cortili interni, un grande salone di accesso, il posto di guardia, un faro che risale all’ottocento. Salendo le varie rampe che portano ad esso, sul lato sinistro, ci sono una serie di sale espositive che ospitano vetrine con vecchi modellini di barche, foto storiche e l’unico esemplare di “Luntre”, l’imbarcazione, usata in passato, per la pesca del pesce spada. Attraversando tutte le sale si sale verso “l’Affaccio di piazza delle armi”. Fermandosi qui, per dieci minuti, si percepisce la magia di questo luogo, sarà difficile trovarne simili altrove, la vista che si gode arriva fino a Punta Faro in Sicilia e alle Isole Eolie.
QUARTIERE SAN GIORGIO: si trova fuori dal borgo, è molo suggestivo, adatto per fare qualche foto dal Belvedere di piazza San Rocco, ci si arriva una volta usciti dal Castello Ruffo, attraversando la strada, salendo lungo la scalinata di fronte.
CHIESA DI SANTA MARIA DI PORTOSALVO: situata al centro del borgo, edificata nel 1700, ricca di dipinti e arredi sacri è un bellissimo esempio di arte settecentesca. Danneggiata dal terremoto del 1783 e distrutta da quello del 1908, venne riedificata a spese della congregazione dei marinai e dagli abitanti del paese. Di piccole dimensioni a una sola navata, è possibile accedere unicamente dal portone principale centrale, entrando, sulla destra si può notare un dipinto su tela di Santa Lucia Vergine. Procedendo un gradino immette nell’abside concava nella quale, sull’altare maggiore in marmo bianco, è posta la pala raffigurante Santa Maria di Porto Salvo.
CHIESA DI SAN GIUSEPPE: è situata all’estremo nord del quartiere. Le origini risalgono al 1619, quando Maria Ruffo invitò a Scilla i Padri Crociferi con il compito di assistere la popolazione. Venne costruito un piccolo ospedale e, per accoglierli, un convento su una pre-esistente chiesa bizantina. Il convento era dotato di una cappella che venne intitolata a Maria SS. Annunziata. L’attuale chiesa altro non è che la cappella di quell’antico convento. Molte le opere custodite all’interno della chiesa ma sicuramente l’occhio viene rapito dal portale che dall’atrio porta all’interno dell’edificio, in tufo del XVIII secolo, e dall’altare anch’esso in stile settecentesco. Il sacerdote Giuseppe Bova fece costruire un altare dedicato a San Giuseppe. Ogni anno viene celebrato un rito in onore del Santo nel tratto di mare tra il porto di Scilla e la spiaggia, con una gara di barche, la “riatta” che termina di fronte alla chiesa.
SPIAGGIA DI MARINA GRANDE: è una delle più frequentate sia dai reggini che si spostano nei week-end che dai turisti. Si estende in una sorta di insenatura racchiusa a nord dalla Rocca del Castello e a est dalla Chiesa di Maria SS. Immacolata, protesa verso il centro della città, il chilometro tra le due rocce costituisce il lungomare Cristoforo Colombo, una spiaggia di ghiaietta fine.
Le attività principali sono immersioni subacquee, trekking, pesca e attività balneari.
Specialità gastronomica oltre ai vari piatti a base di pesce, il PANINO CON IL PESCE SPADA, disponibile da aprile a settembre, uno dei migliori street food della Costa Viola.
Tra gli eventi ricordiamo la SAGRA DEL PESCE SPADA, secondo fine settimana di agosto. FESTA DI SAN ROCCO, patrono di Scilla con spettacolari giochi pirotecnici sulle acque antistanti la baia.
Ci ritroviamo la prossima settimana per scoprire altri meravigliosi borghi!
Maria Grazia Lombardo
Maria Grazia Lombardo
Per il lavoro non poteva concedersi molti viaggi, ma raggiunta la pensione insieme a suo marito Vittorio, scoprono quanto sia bello viaggiare. Insieme sono diventati viaggiatori incalliti alla ricerca di Borghi italiani.
"Adoriamo viaggiare in libertà, alla ricerca dei Borghi più belli di Italia, e non solo, siamo alla ricerca di storie, origini e leggende legate ai posti che visitiamo. "
Questa passione, Maria Grazia ce la trasmette scrivendo per il Blog "Love you Toscana" con la rubrica: "Amici di viaggio - speciale Borghi più belli di Italia" di cui ne è l'Autrice.
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