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Amici di viaggio

Rubrica di viaggi - Speciale Borghi più belli di Italia a cura di Maria Grazia Lombardo

Tour all'interno di una grotta speciale: GROTTA MANGIAPANE


Cari Amici questa settimana visitiamo una grotta, una speciale, si tratta della GROTTA MANGIAPANE in località Scurati, piccola frazione di Custonaci in provincia di Trapani. All’interno di essa di trova un piccolo borgo siciliano davvero particolare che prende il nome della famiglia che vi abitò a partire dal 1819.


La grotta fa parte di un preistorico sistema di insediamento che conta un totale di nove grotte, alcune comprese all’interno della Riserva Naturale del Monte Cofano. Alta circa 70 mt. e profonda 50 mt, la Grotta Mangiapane è un antico insediamento preistorico abitato dall’uomo fin dal paleolitico superiore, come hanno dimostrato i numerosi reperti rinvenuti al suo interno. Grazie agli scavi archeologici iniziati nel 1870 dal marchese Guido Dalla Rosa, sono stati riportati alla luce denti e ossa di animali, selci e pitture rupestri, è possibile ammirare alcuni di questi reperti al Museo Pepoli di Trapani, mentre tutti gli altri sono suddivisi tra il Museo “A. Salinas” di Palermo e il Museo etno-antropologico di Parigi.



La grotta, detta anche “Grotta degli Uffizi”, al suo interno ospita un piccolo borgo composto da poche case mimetizzate con i colori della terra, abitate dal 1819 fino agli anni ’50, appartenenti alla Famiglia Mangiapane. Qui si trova tutto ciò che serviva per condurre una vita essenziale, amore per la terra, lontano dalla civiltà e dal caos della città. Oltre alle case si trovano stalle per animali, una piccola cappella, botteghe e un forno a legna, il tutto circondato da un panorama meraviglioso che spazia dal Monte Cofano all’azzurro del mare del Golfo di Erice.


All’inizio fu abitato da quattro nuclei familiari che dimorarono per 150 anni, vivendo di pastorizia e agricoltura. Dopo la seconda guerra mondiale quasi tutti gli abitanti del villaggio emigrarono, abbandonandolo. Rimase solo la famiglia di Rosario che lo fece diventare una stalla. Dopo circa 30 anni di abbandono, nel 1982 un gruppo di giovani custonacesi restaurò il borgo, aiutati da don Rosario Vanella e dall’unico membro della famiglia Mangiapane, ancora in vita. Pulirono e rivalutarono l’intero sito, riportandolo agli splendori di un tempo. Riposero gli antichi oggetti nelle abitazioni, in modo da far rivivere la ricca tradizione dei mestieri del luogo, dalla bottega dello “scarparu” a quella del “puparu”, passando per ambienti domestici, è come se l’intero borgo prendesse vita dando al visitatore la sensazione di tornare indietro nel tempo.


Questa rappresentazione è frutto di un’operazione culturale il cui obiettivo non è tanto quello di trasformare il villaggio e la grotta in un’attrazione turistica, quanto di preservare una testimonianza storico culturale della vita siciliana di un secolo fa che andrebbe altrimenti persa per sempre: suoni, odori, colori che aprono una sorte di squarcio nel tempo, ricostruendo brandelli di vita quotidiana che non esistono più.

Oggi il borgo è come era un secolo fa, all’esterno della grotta si trova un piccolo museo etno antropologico all’aria aperta, testimonianza della vita rurale della Sicilia del secolo scorso. Vi sono alcune botteghe dove venivano svolti gli antichi mestieri.



Dal 1983. All’interno della grotta, durante il periodo natalizio, si svolge il PRESEPE VIVENTE, si tratta di un interessante festa in cui, grazie a 160 volontari, rivivono le tradizioni contadine e artigianali di quel territorio. Durante il periodo estivo prende vita il MUSEO VIVENTE DEI MESTIERI.

Nel 2006, grazie all’impegno dei volontari, il presepe vivente è stato inserito tra i beni immateriali della Sicilia.


La grotta Mangiapane, grazie alla sua bellezza e tipicità, è stata scelta come location di famose produzioni cinematografiche, quali la puntata” Il ladro di merendine” del Commissario Montalbano e i film “La Battaglia di Cefalonia” e “Viola di Mare”.

La grotta è visitabile da aprile a novembre dalle 10 alle 19, non c’è biglietto d’ingresso da acquistare ma è richiesta un’offerta libera all’uscita.


Ci ritroviamo la prossima settimana per scoprire altri meravigliosi borghi!

Maria Grazia Lombardo


 


Maria Grazia Lombardo


Per il lavoro non poteva concedersi molti viaggi, ma raggiunta la pensione insieme a suo marito Vittorio, scoprono quanto sia bello viaggiare. Insieme sono diventati viaggiatori incalliti alla ricerca di Borghi italiani.


"Adoriamo viaggiare in libertà, alla ricerca dei Borghi più belli di Italia, e non solo, siamo alla ricerca di storie, origini e leggende legate ai posti che visitiamo. "


Questa passione, Maria Grazia ce la trasmette scrivendo per il Blog "Love you Toscana" con la rubrica: "Amici di viaggio - speciale Borghi più belli di Italia" di cui ne è l'Autrice.


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