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Scrivere è...

Rubrica di scrittura a cura di Anna Meola




Scrittura terapeutica: 5 semplici esercizi


Purtroppo i giorni - che ci costringono a stare chiusi in casa - proseguono e non sappiamo quando, finalmente, potremo ritornare alla'aria aperta e abbracciare tutti i nostri cari...

A molti capiterà di vivere questa fase con forte angoscia e ansia. Nessuno di noi è esente dai problemi, e questo ci costringe - soprattutto in questa situazione strana - a farci un carico emotivo, molto pesante.

Gli esercizi di scrittura terapeutica sono un modo fantastico di confrontarci con i nostri sentimenti nocivi e dolorosi.


Il compito della penna non è soltanto quello di prendere appunti o scrivere romanzi, racconti temi e quant'altro: è il veicolo che dà via libera alle nostre emozioni: ci permette di esprimerci senza timori e modella i nostri sentimenti.

E' l'attività migliore per evadere, credetemi.

Ma veniamo ai nostri esercizi, prendi appunti e facciamoli insieme: vedrai, dopo starai meglio e fronteggiare questo virus, sarà un po' meno pesante!



5 esercizi di scrittura terapeutica



Non occorre molto per iniziare; munitevi di penna e fogli di carta. Posizioniamoci in un luogo della casa in cui ci sentiamo rilassati. Se preferite - perché no - potete aggiungere un tocco di musica leggera per armonizzare l'atmosfera.

Anche l'accensione di candele aromatizzate, hanno un buon impatto sulla tranquillità, ma soprattutto dovete essere soli.



1. Il diario delle cose positive


Molti di noi hanno un diario scritto durante l'infanzia. Nel nostro caso, il diario deve servire solamente per appuntare tutte le esperienze positive in queste giornate particolari.

Ascoltatemi, non è impossibile trovare qualche cosa di positivo. Prendiamola come una sfida: dal momento in cui ci svegliamo la mattina, prestiamo attenzione alle cose positive tra le nostre mura. La sera trascriviamole e, prima di addormentarci, rileggiamole.

Vi stupirete di come la vita - in un momento simile - possa apparire meno grigia di come ci sembra.


2. Mettere in ordine le idee


Con la nostra fedele penna, per una mezz'ora, scriviamo tutto quello che ci passa per la testa. Anche se si tratta di frasi senza senso e slegate tra loro, scrivetele!

Potremmo anche disegnare, oppure usare liste di tutto quello che ci passa nella mente: anche con casualità.

Questo esercizio, potrebbe apparirvi sciocco, invece serve a mettere in ordine le nostre idee e a individuare i nostri sentimenti più intimi.

Vedrete, vi conoscerete un po' di più facendo uscire alla luce la nostra psiche.


3. Sfogarsi


Lo so, questa situazione ci fa molto molto male, scriviamola!

Facciamo finta di indirizzare una lettera alla fonte delle nostre preoccupazioni.

Uno sfogo. Dobbiamo esprimere tutto quello che pensiamo: il nostro dolore, la nostra paura, la nostra rabbia.

Vi garantisco che da subito sentirete un senso di sfogo e di maggior leggerezza, una volta portata a termine.



4. Disegnare i sogni


Tentiamo di disegnare quello che vorremo cambiare, visualizziamolo e motiviamoci.

Diamoci la forza per continuare a lottare per quello in cui crediamo, perché è molto meglio provarci e cadere che restare con il dubbio in eterno.



5. Una lettera per i giorni più bui


Riuscire a mantenere la calma in questo periodo, è difficile ma fa parte anche del nostro controllo. In questi giorni infiniti ci sono o ci saranno, momenti in cui tutto appare nero.

Anche la più piccola stupidaggini ci fa arrabbiare, discutiamo con tutti in famiglia.

Per questo momento negativo, facciamo in modo di avere una lettera nascosta nel comodino o in un posto che riteniamo sicuro: la chiameremo la lettera delle giornate nere. Mi raccomando, cercate di farne anche una durante una giornata in cui siete più positivi, in questo modo - quando capiteranno le giornate nere - avremo a disposizione una bella dose di energia positiva dalla quale attingere.



Gli esercizi di scrittura terapeutica sono di grande aiuto, specialmente nei periodo in cui succede qualcosa di negativo, quando non ci sentiamo bene o abbiamo bisogno di un po' di fiducia in più.

Ci insegnano a mettere in ordine i nostri pensieri e a riciclare i sentimenti: costituiscono, in altre parole, un sostegno emotivo che spesso siamo incapaci di trovare in altri modi.


Buon esercizio a tutti e non molliamo: ce la faremo!


Anna Meola


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