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Scrivere è vivere...

Aggiornamento: 15 mar 2020

Rubrica a cura di Anna Meola



Parole ingorde

Le parole di cui siamo ghiotti...


Quando scrivo ho il terrore delle ripetizioni. Se Rileggo il mio testo e mi accorgo di alcune parole ripetute - soprattutto nella stessa frase - vado in paranoia e mi chiedo: "Come ho potuto?". Allora, mi adopero per trovare un valido sinonimo per evitare quella fastidioso e terrificante ripetizione.


Oggi sfruttando questo mio terrore, vi voglio parlare di quelle parole oppure espressioni usate con ricorrenza che ognuno di noi utilizza senza pensarci più volte, quelle parole che ci occorrono per esprimere più enfasi, emozioni, concetto ecc.

Possiedono un dono che ci attira ed esercitano su di noi un forte fascino.

Spesso non ce ne accorgiamo e solitamente sono gli altri a farcelo notare, perché noi siamo troppo affezionati per farlo!

Però dobbiamo cercare di essere coscienti e capire che è una "dolce ossessione" che abbiamo nei confronti delle nostri consuete parole.

Io ci sto lavorando molto e devo dire che il risultato non è niente male!

Ma vorrei condividere con tutti voi almeno 5 parole di cui sono innamorata.


- Nell'immediato (di questa ne ho davvero abusato nel mio secondo romanzo);

- Guardare (un continuo...);

- Di rimando (la mia preferita);

- Sensazione (i miei personaggi ne hanno molte);

- Concitato (anche lei non scherza)



Oggi abbiamo visto solo 5 parole ingorde, ma ce ne sono ancora tantissime su cui lavorare. E io sono affezionata ad altrettante.

Ricordatevi: se non siete ben coscienti di questa parte di voi, in fase di revisione di un testo, potrebbe rivelarsi un vero e proprio incubo.


Con pazienza, impegno e una buona attenzione si può iniziare un buon lavoro di ridimensionamento. Non male - se ci riuscite - ad iniziare a scrivere con coscienza e scrupolosa attenzione proprio per evitare le nostre "parole ingorde" .


Questo atteggiamento, però, dimostra il nostro vero istinto di scrittura, di stile, ma attenzione l'abusarne potrebbe rovinare il nostro lavoro.

Cosa fare? Vi suggerisco - me compresa - di scrivere queste parole su un foglio e tenetele d'occhio con attenzione per contenerne i sopracitato abuso.


Vi va di farmi sapere quali sono le vostre PAROLE INGORDE che più utilizzate in romanzi, racconti e articoli?



Lascia un tuo commento, la tua opinione - dopo la lettura - è prezioso!


Anna Meola


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